È ancora una volta, per il quarto anno consecutivo, i Masanielli – Francesco Martucci di Caserta la migliore pizzeria d’Italia. A decretarlo, con una premiazione al Teatro Mercadante di Napoli, è stata 50 Prime Pizza Italia 2022la classifica delle migliori pizzerie nazionali.
Un risultato che arriva – spiegano da 50 Prime Pizza – grazie alla «ricerca su impasti a regola d’arte», «alle cotture exact», e agli «interessanti abbinamenti di materie prime di ottima qualità» e che vede di nuovo trionfare la pizza alla napoletana, protagonista assoluta del podio e in generale ampiamente premiata nella classifica delle cinquanta migliori pizzerie d’Italia. Grandi protagonisti dunque i luoghi dove la pizza è nata e ha costruito la sua storia: oltre ai Masanielli sul podio ci sono, al secondo posto, 50 Chiamata di Ciro Salvo a Napoli e, un gradino più in basso dello scorso anno, 10 Diego Vitagliano Pizzeriasempre nel capoluogo campano.
Il Nord Italia entra in classifica alla quarta posizione con I Tiglipizzeria e luogo di ricerca sui lievitati di Simone Padoan a San Bonifacio, in provincia di Verona. Già con il quinto posto si torna a Napoli, alla pizzeria di Francesco & Salvatore Salvo, per poi spostarsi a Roma, dove si trova Pizza Illuminatagiovane pizzeria di Pier Daniele Seu che conquista la sesta posizione. Settima La Notizia 94 a Napoli, ottava 180g Pizzeria Romana di Jacopo Mercuro nella Capitale (prima pizzeria in stile romano in classifica), e nona Milano secca, pizzeria con cocktail bar a Milano. Chiude la high ten delle pizzerie migliori d’Italia la nuova pizzeria casertana Cambia-Menti di Ciccio Vitiello.
L’intera classifica delle 50 «pizzerie Prime» è disponibile sul sito di 50 Prime Pizza, insieme alle Grandi Pizzerie (quelle dalla posizione 51 alla 100), alle Pizzerie Eccellenti (che saranno rese observe mercoledì 27 luglio) e alle Pizze in Viaggio – da taglio e asporto.
Tra le prime 100 pizzerie svetta la Campania con 30 insegne, al secondo posto il Lazio con 13 insegne, che batte di poco la Lombardia con 12. A seguire Toscana (10), Puglia e Veneto (5), Piemonte e Sardegna (4), Sicilia (3), Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Liguria, Marche (2), infine Calabria, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria (1).