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venerdì, Marzo 29, 2024

Campo largo, tempi stretti. Dal modello Buonopane all’agenda Draghi, Sinistra Italiana invoca discontinuità. Pizza: «Subito un programma per la città»

Visioni, contenuti, e metodo per una nuova space progressista in Irpinia. È su questa direttrice che Sinistra Italiana ha chiamato a raccolta, al Circolo della stampa, le forze di centrosinistra sul territorio. A partire dallo “schema Buonopane” imbastito a dicembre, fino alle fibrillazioni nazionali che nelle ultime ore hanno segnato l’azione di governo alla luce del dissenso del Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte. Un discorso “largo” tra partiti e parti sociali, a cui partecipano anche la Fiom Cgil con il segretario Giuseppe Morsa e Rosa De Padua dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”.

A spiegare i motivi dell’incontro è Roberto Montefuscocoordinatore in Irpinia di Sinistra Italiana: «Abbiamo inteso ricostruire un campo di discussione, di confronto, per un un campo alternativo alle destre, nel solco di un progetto di cambiamento e discontinuità. C’è sicuramente l’orizzonte delle elezioni politiche, ma c’è intanto da ricostruire qui un luogo nella nostra provincia di dibattito che a dirla tutta non c’è mai stato. È uno sforzo che noi come Sinistra Italiana abbiamo già fatto alla Provincia a sostegno del Presidente Buonopane. Intendiamo riconfermare oggi questo impegno, e al tempo stesso dire con chiarezza che un’space progressista vive solo rimarcando discontinuità rispetto a una serie di scelte compiute negli ultimi anni – a partire dal caso Alto Calore, la cui gestione non è accettabile, e su cui la nostra proposta rimane quella dell’azienda speciale di diritto pubblico. E lo facciamo partendo da contenuti chiari – prosegue Montefusco -, quali lavoro, ambiente, giustizia sociale. Sono ore di grande fibrillazione per il Governo nazionale e per la maggioranza che lo sostiene – nei minuti in cui va in corso l’incontro, intanto, il premier Draghi è a colloquio dal Presidente Mattarella, ndr -, esperienza a cui noi non abbiamo ritenuto di dover aderire preferendo un ritorno al voto che ogni qualvolta viene impedito. Non si può costruire un percorso con chi vuole abolire il reddito di cittadinanza, con chi ripropone, al tempo della transizione ecologica, un ritorno ai termovalorizzatori o al nucleare. Con Pd e M5S va fatto uno sforzo aggiuntivo, ma su una agenda completamente diversa rispetto a quella che ha dato vita al Governo Draghi».

«Siamo e restiamo forza trainante – gli fa eco il segretario dei Dem Nello Pizza -, ma non egemone. Nel campo largo del centrosinistra non c’è chi impone una volontà, ma un programma chiaro questo sì, fatto di temi ben precisi. Il nostro orizzonte prosegue nel solco dell’esperienza nata alla Provincia, un progetto che ritengo debba proseguire anche per la città capoluogo. I tempi per questo ragionamento – sottolinea – sono a mio avviso maturi. Nelle prossime settimane mi auguro si possa dar vita advert azioni concrete in questo senso». Sui rapporti con i Cinquestelle, Pizza è chiaro: «In provincia attualmente la collaborazione è ottima, mi auguro non ci siano stravolgimenti rispetto a quanto fatto finora. In politica certo tutto può accadere, ma credo che difficilmente ciò che accadrà a Roma potrà modificare un orientamento ormai consolidato qui in Irpinia».

È molto più netto Vincenzo Ciampiconsigliere regionale saldamente al fianco di Giuseppe Conte: «Sono qui per confermare il nostro impegno. Anzi, vado oltre. Posso affermare, senza possibilità di smentita, che la vera proposta progressista nel paese è quella del Movimento. Basta guardare a quelli che sono stati in questi anni di governo i nostri provvedimenti. Reddito di cittadinanza, salario minimo, tutela ambientale, superbonus, chi più di noi può inserirsi, e non a chiacchiere, in un discorso progressista. Lo siamo sicuramente molto più del Pd – rincara la dose -, ci siamo ma senza essere proni a nessuno. L’elezione di Buonopane è stata sì un’esperienza proficua, ma una rondine non fa primavera. È tutto da costruire questo campo, in un clima di rispetto reciproco e sulla base di un programma sociale. Il progetto o è nazionale e poi territoriale – cube riferendosi agli assetti romani – o non è. Da questo non possiamo prescindere per andare avanti».

A ribadire l’impegno dello schema è lo stesso presidente della Provincia Rino Buonopane: «Fondamentale circoscrivere il campo d’agibilità politica, è dai temi che si costruisce il percorso. Che vale per le Politiche quanto per la città capoluogo nel 2024». Ai microfoni della stampa, inoltre, fornisce una notizia circa il nuovo esposto al Tar presentato dai legali di Angelo D’Agostino di cui vi abbiamo dato notizia qualche giorno fa. «La notifica non ci è ancora arrivata, ribadisce, ma abbiamo appreso oggi che è stata fissata la information per l’udienza, il 28 settembre. È una cosa nuova e diversa, non ne conosciamo ancora il merito. Ma sono molto curioso, aspetto di leggere le carte».

Della discussione anche Luigi Tucciacoordinatore provinciale di Europa Verde: «Oggi iniziamo un dialogo, che advert Atripalda a dire il vero è già iniziato in occasione delle ultime amministrative. Secondo noi è possibile, oltre advert essere una buona concept mettere insieme le forze progressiste che andando per strade divise non hanno ottenuto alcun risultato. Ma la rappresentanza è relativa, fare la Cassandra serve a poco e nulla. Se non si amministra, sottolinea, non si cambiano le cose. Anche con percentuali piccole, ma governando, si riesce a incidere nelle scelte. Penso al parco del Fenestrelle e alla tutela ambientale, l’equità sociale oggi parte da qui».

Leggi anche: Il buongoverno della Provincia per una nuova stagione delle forze progressiste in Irpinia



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