18.2 C
Italia
venerdì, Marzo 29, 2024

Kung Pao, la ricetta più semplice e adattabile

Un piatto fumante di kung pao qualsiasi cosa sembra la parte di uno spettacolo pirotecnico quando piccole e luminose esplosioni scoppiano senza rimbombi assordanti. Sorprendente ma non sconvolgente, è un piatto pieno di battiti di eccitazione: non sai quando arrivano, ma sono sempre i benvenuti.

Con il kung pao, quel piccolo brivido simpatico viene dai lampi di calore del peperoncino della salsa in un vortice lucido di salato, acido e dolce che ricopre pollo saltato in padella, gamberetti, tofu, verdure e, spesso, peperoni e noci. Ogni boccone oscilla un po’ piccante o gommoso, piccante o croccante. E ci sono infinite variazioni, quindi il numero totale di possibili esperienze di kung pao è qualcosa come l’infinito.

Gli elementi che definiscono il piatto sono peperoncini e una salsa di aceto di soia zuccherata, ma quasi tutto il resto è in palio, come è stato fin dall’inizio. Questo lo rende un pasto che puoi cucinare notte dopo notte a casa, dove puoi calibrare i condimenti a tuo piacimento e finire con qualcosa che ha un sapore nuovo e familiare. (Inoltre non fa male che ci vogliono meno di 20 minuti dall’inizio alla positive.)

Le origini del kung pao – traslitterato oggi come “gong bao” – sono oscure, ma la fonte originale del nome è indiscussa. Deriva da un governatore generale del Sichuan della positive del XIX secolo e da gong bao (“guardiano del palazzo”), che si cube amasse questo piatto. Nell’esplorare la storia del piatto, Fuchsia Dunlop, lo scrittore di cibo britannico che ha trattato sapientemente la cucina cinese in inglese, osserva che potrebbe essere stato creato nel Sichuan, nel Guizhou o nello Shandong, con ogni provincia che ne rivendica il diritto. Ma nota anche che esistono innumerevoli versioni da regione a regione e persino da cuoco a cuoco.

Sapere che non esiste un unico modo per fare il piatto, e contemporaneamente impararne di più, mi ha liberato dalla paura di non prepararlo “autenticamente”. Sono cinese americana e sono cresciuta nel cibo e nella cultura, ma la signora Dunlop ha studiato cucina professionale in regioni della Cina che non ho mai nemmeno visitato. Imparare dalle ricette ben studiate nei suoi libri di cucina mi ha aiutato a tornare a come ho cucinato a lungo i piatti cinesi – per profumo, suono, gusto e esigenze pratiche – e mi ha dato la sicurezza di creare le mie versioni dei pasti amati.

La prima volta che ho preparato il pollo kung pao, ho seguito una ricetta scritta a mano dalla mia amica taiwanese-americana Grace Han, che ha trascritto le istruzioni di sua madre, Pearl Han. Grace ed io siamo cresciute insieme come vicine di casa, ei nostri genitori vivono ancora l’uno accanto all’altro, in lotti abbastanza vicini da poter sempre sentire l’odore di ciò che zia Pearl stava cucinando. E aveva un odore così buono, il formicolio dei peperoncini, l’urgenza dell’aglio, il calore dello zenzero morbido e luminoso come il sole della California meridionale che tramonta dietro le nostre case.

Con la prospettiva dell’età adulta, non riuscivo a capire come facesse a mettere insieme quei pasti dopo lunghe giornate di lavoro e di osservazione, ma, quando ho visto gli appunti di Grace, ho capito. La zia Pearl ha ridotto le ricette, inclusa questa per il pollo kung pao, all’essenziale per quelle notti impegnative – ed è esattamente giusto quando la cena deve arrivare in tavola il più rapidamente possibile.

Questo gambero kung pao può avere più ingredienti, ma non ci vuole molto più tempo. La salsedine marina e lo schiocco dei gamberi si affilano su un confetto di peperone dolce. Le arachidi, fritte per far risaltare un tostato terrosità, offrono croccantezza tra gli spicchi d’aglio e lo scalogno. I peperoncini secchi riempiono il piatto con il calore e sono ottimi da soli, ma aggiungere il pepe di Sichuan floreale e agrumato aggiunge la sensazione di formicolio di benvenuto nota come ma la. Una volta provato il piatto con esso, puoi decidere se vuoi più o meno, come dovresti con tutti gli ingredienti, per fare – e goderti – il kung pao che stai bramando.

Fonte

ULTIME NOTIZIE
Articoli Correlati