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venerdì, Marzo 29, 2024

Pizza: la Sardegna al primo “Memorial Rodolfo Sorbillo” – Campania

In gara a settembre anche Emy Scarpa da Cagliari


(ANSA) – CAGLIARI, 19 LUG – C’è anche la Sardegna al Trofeo
Memorial Rodolfo Sorbillo. Una gara tra pizza-chef da tutta
Italia per ricordare il compianto maestro napoletano, ideatore
della pizza con cornicione morbidissimo ripieno di ricotta. “Fu
realizzata nel 1959 in occasione dell’inaugurazione dello Stadio
San Paolo, dove il Napoli batté la Juve per 2-1 e offerta a
Umberto Agnelli per rendergli meno amara la sconfitta”, rievoca
all’ANSA Luciano Sorbillo, famoso mastro pizzaiolo e figlio
d’arte.

Il Trofeo si terrà lunedì 19 settembre a Villa Imperiale sulla
collina di Posillipo. Da Cagliari parte per Napoli Emy Scarpa,
del Sea Flowers, il ristorante su chiatta di Su Siccu. Col “workforce
Cagliari”, assieme a Marco Mulas e Giuseppe Viola, aveva
conquistato il secondo posto ai mondiali di pizza a squadre che
si sono svolti nei mesi scorsi a Palermo. Porterà i sapori della
sua terra e terrà alta la bandiera dei “Quattro Mori”, con una
proposta gustosa e in linea con le tendenze contemporanee. “Il
mio impegno, la mia formazione continua sul campo puntano a
esaltare i sapori del nostro territorio, far conoscere ancor più
Cagliari e la Sardegna”, cube Emy Scarpa.

Vanno a rafforzare la pattuglia sarda i fratelli Federico e
Matteo Lai di Santadi, che arrivano invece da Monaco di Baviera
dove lavorano. E’ di Oristano, inoltre, uno dei giurati,
Giovanni Cauli, pluripremiato chef pizzaiolo e proprietario del
“Fantasy”, vice campione del mondo a Napoli nella categoria
“pizza a pala”.

Sono cinque le categorie: fritta, connoisseur, napoletana, con
cornicione, senza glutine. Organizza il Trofeo l’associazione
Promozione Sociale impastatori Italiani Ed e il maestro
pizzaiolo Luciano Sorbillo, figlio di Rodolfo. “Il trofeo è un
invito a ritornare alle origini – spiega all’ANSA Luciano
Sorbillo – alla vecchia scuola napoletana, alle semplici regole
point out da mio padre Rodolfo e ancora prima da mio nonno Luigi:
grano nostrano, niente chimica nell’impasto, dannoso per la
salute, quattro ingredienti, acqua, sale, lievito e farina.

Minimo 24 ore di lievitazione”. (ANSA).

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